Il Ravanello Biolatina è:

Ambiente

Crescono in prossimità del Parco Naturale del Circeo, in una natura rigogliosa, tra decine di specie protette di vegetali e animali.

Biologici e biodinamici

Dal 1985 certificati dalla semina fino al piatto.

Freschi

Raccolti e subito distribuiti, non subiscono nessun processo di conservazione, a parte la refrigerazione nei periodi più caldi: quindi conservano tutte le proprietà!

Lavorazione dedicata

Raccolti, scelti a mano e lavati nell’impianto aziendale ad uso esclusivo, nel quale transitano solo ed esclusivamente i prodotti bio di Biolatina, senza nessuna possibilità di contaminazione.

Sostenibili

Raccolti e subito distribuiti, non subiscono nessun processo di conservazione, a parte la refrigerazione nei periodi più caldi: quindi conservano tutte le proprietà!

Biodiversità

Vengono coltivate assieme, in consociazione o in rotazione, a più di 300 tipi e varietà di ortaggi e leguminose.


Chemical Free

Nessun residuo chimico di sintesi rilevato sui nostri ravanelli in più di 40 anni di analisi chimiche compiute da laboratori terzi e certificati.

Integri

Vengono venduti a mazzi, foglie e radici assieme!

Plastic free

Confezionate senza plastica.

Trasparenza

Tracciabilità certificata GLOBAL G.A.P. e CODEX.

Proprietà e benefici

Il ravanello (Raphanus sativus L.) è una diffusa pianta edule, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.

Come per moltissimi altri ortaggi, non vi sono certezze assolute relativamente al possibile luogo di origine, anche se la maggior parte delle ricerche sembrano identificarlo nelle zone più orientali dell’Asia; Cina e Giappone dove possono registrarsi il maggior numero di varietà.

Il ravanello era comunque già noto in occidente già ai tempi dell’antico Egitto, quando veniva utilizzato già a scopo alimentare, mentre fonti scritte documentano un uso anche a scopo medicamentoso, in particolare per facilitare la digestione, da parte dei medici greci e latini.

Gli estratti preparati a partire dalle foglie e dalla radice di ravanello sono stati usati fin dall’antichità dalla medicina popolare, sia in oriente sia in occidente, per il trattamento dei disturbi gastrici, infezioni urinarie, infiammazioni del fegato, disturbi circolatori e ulcere [1].


person grinding on mortar and pestle


Le proprietà nutrizionali e salutistiche dei ravanelli sono state provate da numerose ricerche scientifiche.

I benefici derivanti dal consumo di ravanelli sono in generale attribuibili alla presenza di metaboliti secondari, come i glucosinolati, i polifenoli, e gli isotiocianati. Effetti positivi per la salute sono stati riscontrati a fronte di situazioni patologiche quali tumori, diabete, infiammazione epatica e stress ossidativo [1].


Le radici e le foglie di ravanello sono ricche di nutrienti e fonte di metaboliti secondari con proprietà antiossidanti. Le foglie, rispetto alle radici, contengono livelli più elevati di proteine, calcio e acido ascorbico nonché di fenoli, con una potenziale azione nella lotta contro i radicali liberi [8]. Alcune ricerche hanno descritto diverse forme di polifenoli presenti nei tessuti del ravanello. Maggiori livelli di pirogallolo (in forma libera) a di acido iannilico sono, invece, stati riscontrati nelle radici, mentre nelle foglie vi sono più elevati i contenuti di epicatechine e acido cumarinico [2]. Nelle foglie sono stati riscontrati livelli molto più elevati, fino a quattro volte superiori, di flavonoidi rispetto alle radici. I flavonoidi sono, tra tutti i polifenoli, quelli con una più spiccata attività antiossidante. [3]. Una serie di studi in vitro [4] hanno dimostrato le proprietà antiossidanti e pro-ossidanti dei ravanelli rossi. I ravanelli rossi inoltre hanno livelli maggiori, rispetto agli altri tipi, di antociani [5,6,7].



Gli estratti di ravanello hanno mostrato una azione citossica contro una linea cellulare del cancro del colon (HCT116) [8]. La presenza di fitocomplessi bioattivi, come il sulforafano, sono stati identificati nell’estratto mediante la spettrofotometria di massa (GC–MS). L’estratto di ravanello induce apoptosi nelle cellule tumorali del colon retto. Il sulforafano sembra essere coinvolto nella interruzione della polimerizzazione tubulare [9,10,11].

Inoltre ulteriori studi hanno identificato nel consumo di ravanello degli effetti preventivi e di supporto terapeutici nei confronti della patologia diabetica. Questo potrebbe essere dovuto al suo potenziale antiossidante e di riduzione dell’accumulo di radicali liberi, nonché alle capacità di ridurre l’assorbimento di glucosio a livello intestinale e di promozione dell’utilizzo e del corretto metabolismo degli zuccheri [12].



Un ulteriore dato certo è l’importante contenuto di vitamina C dei ravanelli [13]. 

La letteratura scientifica è ormai unanime nel riconoscere alla vitamina C diverse proprietà ed in particolare la stessa contribuisce:

  • Alla normale formazione di collagene per il regolare funzionamento della pelle, della cartilagine, delle ossa, dei denti e dei vasi sanguinei [14]
  • ad un metabolismo energetico normale [15]
  • al normale funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario [14] [15]
  • a proteggere le cellule dallo stress ossidativo [14] [15]
  • a ridurre la sensazione di stanchezza [15].
  • ad incrementare l'assorbimento di ferro [14]


Qualche ulteriore nota sui ravanelli biologici in generale


Vari studi sembrano dimostrare che gli ortaggi coltivati in regime di agricoltura biologica presentino un contenuto significativamente più elevato di numerosi nutrienti, rispetto a quelli coltivati con sistemi convenzionali [16].

Una meta-analisi, pubblicata nel 2014 sul British Journal of Nutrition e condotta su ben 343 studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche, ha rilevato che le concentrazioni di una ampia gamma di sostanze antiossidanti, tra cui i polifenoli, sono risultati significativamente più elevate, in alcuni casi come per gli antociani anche del 51%, nei vegetali coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica rispetto a quelli provenienti da coltivazioni convenzionali [17]


person holding pink heart ornament


Bibliografia


[1] Manivannan A, Kim JH, Kim DS, Lee ES, Lee HE. Deciphering the Nutraceutical Potential of Raphanus sativus-A Comprehensive Overview. Nutrients. 2019 Feb 14;11(2). pii: E402. doi: 10.3390/nu11020402.


[2] Goyeneche R., Roura S., Ponce A., Vega-Galvez A., Quispe-Fuentes I., Uribe E., Di Scala K. Chemical characterization and antioxidant capacity of red radish (Raphanus sativus L.) leaves and roots. J. Funct. Foods. 2015;16:256–264. doi: 10.1016/j.jff.2015.04.049


[3] Grassi D., Desideri G., Ferri C. Flavonoids: Antioxidants against atherosclerosis. Nutrients. 2010;2:889–902. doi: 10.3390/nu2080889.


[4] Wang L.S., Sun X.D., Cao Y., Wang L., Li F.J., Wang Y.F. Antioxidant and prooxidant properties of acylated pelargonidin derivatives extracted from red radish (Raphanus sativus var. niger, Brassicaceae) Food Chem. Toxicol. 2010;48:2712–2718. doi: 10.1016/j.fct.2010.06.045.


[5] Castaneda-Ovando A., de Lourdes Pacheco-Hernández M., Páez-Hernández M.E., Rodríguez J.A., Galán-Vidal C.A. Chemical studies of anthocyanins: A review. Food Chem. 2009;113:859–871. doi: 10.1016/j.foodchem.2008.09.001


[6] Kong J.M., Chia L.S., Goh N.K., Chia T.F., Brouillard R. Analysis and biological activities of anthocyanins. Phytochemistry. 2003;64:923–933. doi: 10.1016/S0031-9422(03)00438-2..


[7] Mazza G., Miniati E. Anthocyanins in Fruits, Vegetables and Grains. CRC Press; Boca Raton, FL, USA: 2018.


[8] Pocasap P., Weerapreeyakul N., Barusrux S. Cancer preventive effect of Thai rat-tailed radish (Raphanus sativus L. var. caudatus Alef) J. Funct. Foods. 2013;5:1372–1381. doi: 10.1016/j.jff.2013.05.005


[9] Clarke J.D., Dashwood R.H., Ho E. Multi-targeted prevention of cancer by sulforaphane. Cancer Lett. 2008;269:291–304. doi: 10.1016/j.canlet.2008.04.018.


[10] Juge N., Mithen R.F., Traka M. Molecular basis for chemoprevention by sulforaphane: A comprehensive review. Cell. Mol. Life Sci. 2007;64:1105. doi: 10.1007/s00018-007-6484-5.


[11] Yeh C.T., Yen G.C. Chemopreventive functions of sulforaphane: A potent inducer of antioxidant enzymes and apoptosis. J. Funct. Foods. 2009;1:23–32. doi: 10.1016/j.jff.2008.09.002.


[12] Banihani S.A., Nutrients 2017Effect of radish and some of its bioactive components on type 2 diabetic conditions. Nutrients 2017,9, 1014; doi:10.3390/nu9091014 www.mdpi.com/journal/nutrients


[13] USDA Website https://fdc.nal.usda.gov/fdc-app.html#/?query=ndbNumber:11429


[14] EFSA  Panel  on  Dietetic  Products,  Nutrition  and  Allergies  (NDA);  Scientific  Opinion  on  the substantiation  of  health  claims  related  to  vitamin  C  and  protection  of  DNA,  proteins  and  lipids  from  oxidative  damage  (ID 129,  138,  143,  148),  antioxidant  function  of  lutein  (ID  146),  maintenance  of  vision  (ID  141,  142),  collagen  formation  (ID 130, 131, 136, 137, 149), function of the nervous system (ID 133), function of the immune system (ID 134), function of the immune  system  during  and  after  extreme  physical  exercise  (ID  144),  non-haem  iron  absorption  (ID  132,  147),  energy-yielding metabolism (ID 135), and relief in case of irritation in the upper respiratory tract (ID 1714, 1715) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/2006 on request from the European Commission. EFSA Journal 2009; 7(9):1226. [28 pp.]. doi:10.2903/j.efsa.2009.1226[


[15] EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA); Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to vitamin C and reduction of tiredness and fatigue (ID 139, 2622), contribution to normal psychological functions (ID 140), regeneration of the reduced form of vitamin E (ID 202), contribution to normal energy-yielding metabolism (ID 2334, 3196), maintenance of the normal function of the immune system (ID 4321) and protection of DNA, proteins and lipids from oxidative damage (ID 3331) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/2006. EFSA Journal 2010;8(10):1815. [20 pp.]. doi:10.2903/j.efsa.2010.1815..


[16] R. Pinton, Biologico la parola alla scienza. Assobio, Bologna, 2015


[17] Barański M., Średnicka-Tober D., Volakakis N., Seal C., Sanderson R., Stewart G.B., Benbrook C., Biavati B., Markellou E., Giotis C., et al. Higher antioxidant and lower cadmium concentrations and lower incidence of pesticide residues in organically grown crops: A systematic literature review and meta-analyses. Br. J. Nutr. 2014;112:794–811

Scopri i nostri altri prodotti